28 Apr Progettare uno spazio esterno e i tappeti
Un micro giardino incantato.
Trasformare uno spazio piccolo e farlo diventare il luogo più bello della casa.
Uno spazio esterno, piccolo e defilato, può avere due destini opposti: diventare una sorta di sgabuzzino a cielo aperto, brutto e dimenticato da tutti, oppure trasformarsi un giardino segreto, luogo esclusivo dove si trascorreranno momenti in totale privacy, avvolti dalla bellezza; un angolo di paradiso da arredare con inventiva e gusto, giocando con luci e colori, dal pavimento al cielo.
Per la seconda ipotesi si parla di un makeover, anche di una certa importanza, lavori che richiedono una buona manualità, attrezzi specifici ma soprattutto un progetto iniziale forte e la capacità di guardare con occhi creativi, puntando al risultato finale.
Per ispirarsi, basta cercare in rete (Pinterest offre moltissime idee) alla voce “garden makeover before and after”.
Immaginiamo un piccolo spazio sul retro della casa, forse un tempo utilizzato per un orto, oggi incolto, oppure un terrazzo, abitabile ma non ampio.
Le tappe della trasformazione:
- Libera lo spazio e consideralo come una tela bianca. Parola d’ordine: decluttering e riciclo, quando possibile.
- Crea aree di verde e dai centralità a passaggi (passerelle, marciapiedi) e piattaforme.
Parola d’ordine: alternanza. - Cura anche le pareti. Parola d’ordine: materiali e colore.
- Prevedi delle sedute. Parola d’ordine: ospitalità.
- Cura l’illuminazione. Parola d’ordine: dettagli.
1. Di decluttering si parla sempre, quando si deve affrontare una trasformazione. In questo caso è d’obbligo liberare completamente lo spazio, fino a renderlo un rettangolo vuoto, pulito. Si dovrà buttare tutto ciò che non serve, o che non può essere riutilizzato, in base al nostro progetto.
2. Nel ripensare lo spazio, alterna aree verdi, con prato (anche sintetico) e piante, a passerelle in legno, passaggi pavimentati o corridoi. Per evidenziare queste zone, arredale anche con tappeti, scegliendo quelli più idonei o riutilizzandone alcuni che in casa possono aver terminato la loro funzione: ideali sono le corsie in moquette, uno o più tappeti da cucina o rotoli da sotto-lavello (ottimi quelli interamente in materiale plastico, che possono restare all’aperto).
3. Arreda le pareti con aste in legno, paravento, separatori e frangivista.
Proteggendo il contorno si darà molta rilevanza a ciò che risulta all’interno del giardino o del terrazzo.
Se poi è una questione di riservatezza, quando possibile si possono anche elevare le pareti. In presenza di veri e propri muri, è importante procedere con una loro pulizia, mentre anche una semplice tinteggiatura li trasformerà radicalmente.
4. Sedute, o area ricevimento: l’accoglienza di un colpo d’occhio piacevole non basta.
Se si vuol ricevere amici o trascorrere momenti di relax in solitudine è fondamentale creare un salotto, meglio se con poltrone e divanetti, che potranno essere morbidi imbottiti, con coperture in tessuto per esterni, o creazioni con materiale di riciclo, opportunamente elaborato.
Naturalmente, trattandosi di un salotto, non può mancare il tappeto, a delimitare e decorare quest’area riservata.
Anche in questo caso, potrebbe essere l’occasione per dare una seconda chance ai tappeti da arredo che si intende sostituire in casa.
5. Il tocco finale sarà creare l’atmosfera, sia per una versione diurna sia per un contesto serale.
Protagonista qui è l’illuminazione, da prevedere tanto tra le piante, o lungo il percorso che si creerà, quanto per punti nella zona salotto.
La scelta green, in questo caso, saranno le luci alimentate con piccoli pannelli solari.
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