10 Dic Manutenzione pulizia tappeti e zerbini
Prendersi cura dei tappeti.
Tutto quello che serve sapere su pulizia e lavaggio.
I tappeti sono belli, sono senz’altro utili, ma inevitabilmente si sporcano.
La pulizia è dunque una fase fondamentale per prendersi cura dei tappeti.
Lavare i tappeti non deve essere un’impresa titanica, e lo si deve fare in totale sicurezza, seguendo alcune regole fondamentali.
I tappeti con la firma riportano sempre in etichetta le istruzioni da seguire per averli sempre nella loro più splendida forma.
Le attenzioni da riservare ai tappeti variano a seconda dei materiali di cui sono fatti, ma in ciascun caso esistono i trattamenti ideali per avere risultati eccellenti.
Zerbini in cocco naturale.
Il cocco è un materiale naturale, quindi, anche se molto resistente, va trattato tenendo conto di una certa variabilità che può caratterizzarlo.
Per una prima pulizia sarà sufficiente rimuovere la polvere che si accumula tra le setole. In questo caso, basterà avere l’accortezza di stenderlo a terra con le setole rivolte verso il basso e batterlo con il battipanni, proprio come si faceva un tempo.
Dopo che il grosso della polvere sarà stato eliminato, si potrà passare lo zerbino con un normale aspirapolvere domestico.
Di tanto in tanto si potrà volere una pulizia più profonda, e allora suggeriamo di lavarlo. Basterà della semplice acqua.
Una volta ammorbidite le setole, si potrà procedere a passarlo con una spazzola a setole dure: il lavaggio sarà così profondo ma al tempo stesso delicato.
L’ideale è realizzare questo lavaggio in una giornata calda e assolata, per essere certi che all’aperto si asciughi in fretta, e completamente.
Sarà fondamentale lasciarlo asciugare al sole, rigorosamente su una superficie piana, evitando di appenderlo o, peggio, di piegarlo a metà.
Il materiale naturale all’acqua diventa flessibile e deformabile, e lo zerbino potrebbe assumere forme e pieghe indesiderate.
Zerbini in gomma
Per contrasto, uno zerbino in gomma può venire “maltrattato” senza subire conseguenze.
La sua pulizia è semplicissima; basterà un getto d’acqua corrente, con l’aggiunta a piacere di un detergente (sapone neutro, detersivo per lavatrice o a mano).
Lo si potrà strofinare con panni bagnati o con spazzole rigide.
La gomma non subirà danni né da azioni meccaniche, come lo strofinamento, né dall’uso di agenti chimici o altre sostanze.
L’accortezza da riservare è solo quella di sciacquare accuratamente lo zerbino, per evitare che restino residui di detersivo.
L’asciugatura dovrà avvenire con lo zerbino steso, in verticale o a terra, meglio se all’ombra.
Anche la gomma si deforma, quindi lasciarlo a cavallo di una staccionata, al sole, causerebbe una curvatura del tappeto, che sarà difficile da recuperare a breve.
Tappeti in cotone
(tappeti multiuso, tappeti da cucina, tappeti da bagno)
Si lavano comodamente a macchina, con l’accortezza di non usare temperature troppo alte, che potrebbero rovinare il fondo antiscivolo in lattice o gomma. In etichetta consigliamo sempre di non superare i 30°.
Per non stressare le fibre in cotone, l’ideale sarebbe di non centrifugare (o almeno di farlo in modo leggero, senza esagerare con la velocità) e di non utilizzare l’asciugatrice elettrica.
Asciugare al sole, o comunque all’aria aperta, resta la soluzione migliore.
È importante accertarsi che i tappeti si asciughino completamente per evitare il crearsi di quei tipici odori dei tessuti umidi, praticamente impossibili da eliminare in seguito.
Tappeti in microfibra
La microfibra è un tessuto sintetico caratterizzato da alto potere di assorbimento ma anche da tempi rapidissimi di asciugatura.
È una fibra molto meno delicata del cotone, quindi la si può lavare a macchina, utilizzando anche una centrifuga energica.
Il tappeto sarà pulito a perfezione e pronto in pochissimo tempo.
Rotoli a taglio in gomma
Prodotto top quanto a praticità, i rotoli a taglio sono antimacchia e sono in assoluto i più facili da tenere puliti.
Senza pretese in fatto di accortezze, si possono semplicemente passare con un panno umido, con o senza detergente, o con lo stesso tessuto (mocio o altro) con cui si lava il pavimento.
La gomma, inoltre, consente stampe con colori che restano inalterati nel tempo.
Asciugapasso professionale
Prodotto di punta per la sezione dei tappeti da lavoro, pensato per zone ad alto calpestio, l’asciugapasso professionale è altrettanto resistente ai trattamenti di pulizia, dall’aspirazione (meglio se con macchine a media potenza, e con setole morbide) al lavaggio.
I colori delle stampe sono stati scelti di una qualità superiore, per durare nel tempo.
In lavatrice si consigliano temperature massime di 40°/50°, mentre l’asciugatrice potrà arrivare al massimo ai 60°.
Una volta l’anno si potrà provvedere ad una pulizia profonda, ricorrendo a lavanderie specializzate.
Tappeti da arredo
I tappeti da arredo, quelli del salotto, per intenderci, si possono lavare! Naturalmente, non nella lavatrice di casa, per questioni di dimensione e peso.
Per un risultato ottimale, meglio fare riferimento ad una pulitura professionale, di fiducia, specificando la tipologia del filato di cui sono fatti e, se possibile, il tipo di colorazione.
In alternativa, accettiamo l’idea che i colori possano subire delle modifiche, e che il tappeto potrà così dimostrare il tempo che passa (cosa, tra l’altro, che per un tappeto può addirittura diventare un pregio!).
Per la pulizia ordinaria basterà un comune aspirapolvere, con battitappeto.
Per macchie definite, infine, si potrà agire direttamente con un panno bagnato e del detergente neutro, o l’agente pulente naturale per eccellenza, il bicarbonato, lasciando agire per 24ore per poi spazzolare.
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