10 Nov Usare il tappeto e togliere le scarpe all’ingresso
Togliere le scarpe all’ingresso.
Nuove abitudini che fanno bene e fanno cambiare la casa.
Le case cambiano in base alle esigenze di chi le abita e alle nuove abitudini che si affermano, siano esse necessità o mode. Togliere le scarpe all’ingresso di casa pare essere una tendenza in ascesa, che porterà qualche modifica nelle nostre abitazioni, nei modi di vivere e di ricevere gli ospiti.
In foto - togliere le scarpe in casa
In foto - Tappeto arredamento ART
Sono in molti, in diversi posti del mondo, ad avere come abitudine quella di cambiare le calzature passando dalla strada ad un luogo chiuso. Gesto sicuramente dettato da questioni di pulizia, in molti casi diventa anche un atto di cortesia, di rispetto e decoro, fino a rientrare nei rituali religiosi, carichi di significati profondi. Togliere le scarpe è, curiosamente, un’abitudine diffusa nelle più diverse latitudini. Si entra a piedi scalzi nei luoghi di culto di diverse religioni (dalle moschee ai templi Indu), fra gli ordini monastici vige la norma di camminare a piedi nudi, che resta il gesto per mantenere un contatto con la terra, e con il sacro.
In foto - Monaci buddhisti
È abitudine consolidata nei Paesi nordici, diciamo dai Paesi di area Germanica su, verso nord fino ai Paesi Scandinavi, ma lo è anche in Oriente. La vecchia Europa impara, un po’ alla volta, grazie ai contatti sempre più frequenti con culture lontane. Qui da noi dobbiamo forse sfatare un certo mito dell’eleganza che proprio non concepisce la pantofola, poiché fa pendant con “vestaglia” e quindi non è ammessa se non in un contesto intimo e casalingo. Una moda borghese che ha soppiantato – dovessimo andare in cerca di radici culturali – il senso dell’ospitalità del mondo classico, da cui deriva la nostra cultura, anche se ne abbiamo un po’ persa la memoria. Per Greci e Romani l’ospite si accoglieva lavandogli i piedi e offrendogli vesti nuove.
In foto - a piedi nudi su un soffice tappeto
Che succede oggi nelle nostre case?
Ad una tendenza già in atto (pensiamo al recente diffondersi di concetti come Hygge, dalla Danimarca, o della filosofia finlandese Kalsarikännit) del godersi la casa come luogo di relax e piacevolezza delle piccole cose, si aggiunge – purtroppo non serve ricordarlo – il fattore pandemia, che ha quantomeno accelerato le trasformazioni.
Più che prevedibile, dunque, che la nuova abitudine di togliersi le scarpe entrando in casa si affermerà anche per noi “comuni Occidentali”. Cosa cambierà? Tornerà in auge l’ingresso, come punto di scambio tra interno ed esterno. Qui troveranno spazio soluzioni di arredo per permettere comodamente di cambiarsi, lasciando in ordine (e fuori dalla vista) le scarpe, per calzare qualcosa di pulito, con cui muoversi all’interno dell’abitazione. E la cosa varrà anche per gli ospiti. Diventerà di moda, quindi non solo accettato unanimemente ma anche apprezzato. Via libera dunque a panche, scarpiere, tappeti per rendere confortevole il camminare scalzi, e forse anche una “pantofola di benvenuto”, chissa?
In foto - l'ingresso organizzato
Immaginiamo che le abitudini potranno cambiare anche a livello di aree comuni, nel caso dei condomini, dove potrebbe diventare consuetudine lasciare le scarpe sul pianerottolo, contrariamente a quanto accade oggi. Certo, sempre con un’attenzione all’ordine e al decoro. D’altra parte, gli esempi non mancano, e forse non si è pensato che questo gesto potrebbe portare ad un maggior rispetto anche dei condomini, evitando calpestii rumorosi, argomento principe tra le dispute di vicinato.
Vedremo come andranno le cose. D’altra parte, per le mode non si dice proprio “prendere piede”?
In foto - nelle scuole dell'infanzia è buona abitudine togliere le scarpe
Ti piacciono questi tappeti?
Vuoi conoscere il rivenditore più vicino a casa tua?
Inserisci il CAP e la tua e-mail per ricevere l'elenco dei negozi nella tua zona.
Nessun commento