La scelta green per la casa: la compostiera

La scelta green per la casa: la compostiera

Si può organizzare in balcone o in giardino, e si trovano soluzioni per tutte le dimensioni dello spazio da destinare al riciclo degli avanzi; inoltre si può optare per strutture pronte, anche di design, o per il fai-da-te. In ogni caso, la scelta di avere una compostiera è un passo enorme in direzione del riciclo intelligente e di qualità, e di uno stile di vita decisamente “green”.

 

La scelta green per la casa la compostiera
da rifiuto a compost
da rifiuto a compost

Qualità per l’ambiente, con la riduzione di rifiuti da conferire ai sistemi di compostaggio, ma qualità anche del fertilizzante che potremo utilizzare per le nostre piante da appartamento o per nutrire l’orto con materiali ricchi di nutrienti, e produrre nuovamente cibo di prima scelta.

Una compostiera chiude il circolo virtuoso della lotta allo spreco alimentare: i resti del cibo diventano a loro volta concime per l’orto, trasformando il rifiuto domestico in una risorsa.

pochi semplici passaggi
pochi semplici passaggi

I fondamentali: cosa si può mette nella compostiera?

Qualunque forma decideremo di darle, la compostiera è un contenitore areato, dove si favorisce il processo di decomposizione di materia organica.
Ciò che si ottiene, dopo diversi mesi, è detto compost.
La compostiera, oltre a facilitare il processo di trasformazione, evita odori sgradevoli e la presenza di diversi animali non desiderati (attirati dagli avanzi), fino a diventare un oggetto che trova il suo spazio nei giardini senza impattare esageratamente alla vista.

Nella compostiera possiamo conferire solo materiale organico: tutti gli scarti vegetali della cucina e dell’orto, fiori recisi, pane, gusci di uova (meglio se triturati), fondi di caffè, avanzi di cibo, foglie e sfalci dell’erba del giardino, deiezioni di animali, cenere e materiali secchi come paglia e rametti sminuzzati, fino a carta e cartone.

Da evitare i resti di carne e formaggio perché attireranno animali ma anche perché attivano altri processi di decomposizione.
Ciò che non deve entrare sono materiali inorganici come plastica e metalli, ma anche carta e cartoni trattati con colle e inchiostro.
Niente giornali, cartoni degli alimenti o cartoni più volte riciclati.

conferire solo materiale organico
conferire solo materiale organico

Come si fa? La composizione a strati

 
Non tutta la materia organica è uguale, e un buon compost sarà formato da materiali diversi, opportunamente alternati.
Si deve raggiungere un bilanciamento tra due grandi famiglie di materia organica: quella definita “verde”, ricca di azoto, e quella “gialla” ovvero secca, ricca di carbonio.
La componente secca, inoltre, garantisce l’areazione, fondamentale per favorire la decomposizione.
Proprio come ogni processo naturale, è sempre questione di alternanza e di equilibrio, anche tra calore, umidità (potrebbe essere necessario bagnare il compost) e areazione.

Una volta posizionata la compostiera, direttamente a terra, il primo strato dal basso sarà proprio uno strato secco.
Si dovrà creare una base drenante, con rametti e foglie secche. Successivamente si procederà con gli scarti dell’orto e della cucina, sempre alternando con paglia e rametti.
Ogni tanto sarà bene inserire anche uno strato di terriccio che, ricco di microorganismi attiverà la proliferazione batterica utile per la fermentazione.
Di tanto in tanto è bene aggiungere della cenere (in modesta quantità) e, una volta avviato il processo, compattare il tutto schiacciando dall’alto.
 

Dove è meglio posizionare la compostiera?

 
Trovare la collocazione ideale per la nostra compostiera dipende innanzitutto dal suo utilizzo e dalle sue dimensioni: se la nostra famiglia e la nostra casa produrranno diverso materiale organico (per esempio con lo sfalcio del prato o le foglie degli alberi), servirà un contenitore grande, da posizionare in giardino, se invece lo spazio a disposizione sarà solo un terrazzo, si dovrà optare per i soli scarti di cucina e una compostiera contenuta.
In giardino, è il caso di fare attenzione a posizionare la compostiera in un luogo piuttosto nascosto alla vista, ma facile da raggiungere, perché diventerà un percorso quotidiano da compiere, anche nelle stagioni in cui pioggia e neve possono rappresentare un notevole intralcio.

Meglio se vicino ci sarà una fonte d’acqua, perché sarà necessario annaffiare di tanto in tanto il materiale conferito per mantenerlo umido.
Si dovrà tenere la compostiera riparata dal sole diretto in estate, quindi ottima sarà la posizione sotto un albero, facendo attenzione che si tratti di una specie a foglie decidue (in inverno potrà ricevere i raggi del sole e mantenere una temperatura che consente l’attività di compostaggio).
Infine, è strategico posizionarla vicino all’orto, se il compost dovrà servire ad arricchirne il terreno, in modo da non doverlo trasportare per lunghe distanze.

La scelta green per la casa: la compostiera
La scelta green per la casa: la compostiera

Gestire la compostiera

 
Un ciclo di compostaggio dura alcuni mesi (4/6 indicativamente).
In questo periodo si dovrà avere cura di rivoltare, almeno un paio di volte, gli scarti che avremo conferito, aggiungendo acqua se vediamo che il materiale è asciutto.
Questa azione apporterà ossigeno, necessario ai processi di fermentazione. Il materiale secco aiuterà a ridurre l’odore che si potrà creare.
Quando il compost sarà completato, si potrà estrarre dal basso, setacciare e utilizzare, lasciando per un secondo ciclo il materiale inserito di recente, che si troverà nella parte superiore del cumulo.

lavorare in giardino

Compostiera di design o fai-da-te?

 
Sul mercato (anche online) se ne trovano di diverse dimensioni, materiali e forme.
Alcune persino dal design curato e gradevole, tanto che in giardino potrà essere visibile senza richiedere schermature.

Per essere green al 100% però, l’ottimo sarebbe costruirsi una compostiera partendo da materiali di riciclo, come mattoni, bancali in legno o della semplice rete metallica, cui si darà una forma cilindrica. In ogni caso, si terranno presenti le caratteristiche che dovrà avere: contatto con il terreno, areazione, finestrella in basso per recuperare il compost, copertura (con telo ombreggiante o altro) per evitare che animali selvatici vadano a banchettare con i nostri avanzi.

di design o fai da te a voi la scelta
di design o fai da te a voi la scelta

Per noi di Olivo Tappeti, la sensibilità per l’ambiente è molto importante, come dimostra il nostro catalogo, con oltre 80% dei prodotti riciclabili e molti altri realizzati con materiali riciclati, e con le linee in cotone naturale. 

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