Il tappeto in un progetto feng shui

“Il nido dell’anima” di Michela Martini: una consulenza di interior design raccontata come un romanzo.

di Anna Baldo

Abbiamo chiesto all’autrice qual è il ruolo del tappeto in un progetto feng shui

 

il tappeto in un progetto feng shui

Michela Martini è un’architetta feng shui, ha creato il metodo Spazi Fluidi per leggere l’abitare contemporaneo alla luce della sapienza millenaria cinese e in questi giorni ha pubblicato il suo primo libro, dal titolo “Il nido dell’anima.

Storia di Giordana e di come il feng shui ha cambiato la sua vita”  dal sito editore Caosfera.

OT: Che libro è “Il nido dell’anima”?
MM:Il feng shui è affascinante e complesso.
Rischia di venire banalizzato riducendolo a pochi, semplici trucchi, ma in realtà richiede molto studio e capacità interpretativa.
Non è semplice trovare un punto di equilibrio per divulgare questa disciplina.
Per parlare di feng shui, senza redigere l’ennesimo manuale tecnico, ho scelto di raccontare la vicenda emblematica di Giordana.
Una storia straordinaria, per molti versi, che però indica a tutti come potersi atteggiare nei confronti della propria casa.
Quindi “Il nido dell’anima” si legge come un romanzo, ma ripercorre le tappe di una consulenza di interior design.

Michel Martini "il nido dell'anima"

OT: Da quale assunto di base parti?
MM: Il pensiero di base è che cambiare la casa cambia la vita.
A tutti, non solo a Giordana, che potrebbe apparire particolarmente fortunata.
Notate che dico “cambiare LA casa”, non traslocare.
Questo è stato un grande bivio di fronte al quale anche Giordana si è trovata, e che racconto nel libro.
La psicologia ambientale insegna che l’ambiente influenza il nostro umore, e l’umore sta alla base del nostro comportamento.
Quindi possiamo ben dire che l’ambiente che creiamo attorno a noi farà la differenza nella nostra vita; dato che sono convinta che siamo solo noi le artefici del nostro destino, sostengo che apportare qualche cambiamento in casa (piccolo o grande) sia un ottimo primo passo verso una nuova versione di noi, e del nostro futuro.

il tappeto in un progetto feng shui
il tappeto in un progetto feng shui

OT: Per chi è questo libro?
MM:
L’ho pensato e scritto per tutte le donne che si sentono in cammino, in direzione di una loro piena realizzazione.
Non importa a che punto sono di questo viaggio, la casa sarà la carrozza che consentirà loro di viaggiare più comode.
Naturalmente è anche per gli uomini che vorranno accompagnarle, o che sono in grado di intraprendere questo percorso da soli (ma devo ammettere che sono una minoranza, almeno tra i miei clienti).

OT: Il feng shui parla di “rimedi”. Il tappeto è uno di questi?
MM:
Il feng shui parla di case armoniose, dove l’energia fluisce in modo benevolo, e dove le persone si trovano a proprio agio.
Condizioni non proprio ideali possono venire corrette con i rimedi, e la disciplina ne indica moltissimi, con una gerarchia che mette al primo posto le forme, seguite dai colori ed infine i materiali. I tappeti vengono in nostro aiuto in diversi modi: innanzitutto per la forma che rappresentano, di solito un quadrato o rettangolo, che porta l’energia di terra (si considerano gli elementi acqua, legno, fuoco, terra, metallo, ndr.).
Questa è ideale per chi sente bisogno di radicarsi, di stabilità e forza, o per rinsaldare relazioni.
Un tappeto rotondo ha energia metallo e, proprio in virtù della sua forma, sarà la scelta da fare per rafforzare leadership, creatività o amicizia.
Una corsia, stretta e lunga, ha la forma di un albero (energia legno), che in natura è un elemento che continua a crescere: ecco che questa tipologia di tappeto darà energia di espansione, ottima per un business di successo.

OT: Come possiamo giocare con il colore?
MM:
Ad ogni energia corrisponde, oltre che una forma, anche un colore.
È un rimedio meno potente, ma sempre importante da considerare.
Per ogni stanza cerchiamo di puntare all’armonia, e quindi ad equilibrare le diverse energie.
Attenzione a non caricare eccessivamente uno spazio di una sola energia, perché non si otterrà l’effetto di benessere.
La regola di base è che gli eccessi vanno comunque mitigati e bilanciati.
Dunque, i toni verde-azzurro sono quelli del legno, i colori dal giallo al marrone portano energia terra, l’acqua è rappresentata dal nero e blu, il fuoco dal rosso (nella sua ampia gamma di sfumature tra arancio, rosa, fino al viola), il metallo dal bianco e dalle finiture metallizzate e lucenti.

Giocare con il colore e creare la giusta energia
Giocare con il colore e creare la giusta energia

OT: Esiste un tappeto “perfetto”?
MM:
Naturalmente no, perché tutto dipende dalla natura energetica di ciascuna casa, considerata in rapporto alla natura delle persone che la vivono o la frequentano.

Però il tappeto giallo è detto il “tappeto dell’imperatore”; questo colore che indica influenza ha il potere di purificare tutto ciò che arriva dall’esterno, lasciando entrare in casa solo energia positiva.
È perciò indicato, in particolare, per l’ingresso, uno dei punti cruciali della casa.

di colore giallo è detto "il tappeto dell'imperatore"
di colore giallo è detto "il tappeto dell'imperatore"

OT: Un tappeto unisce o divide gli spazi?
MM:
A dire il vero fa entrambe le cose. Il tappeto è molto importante per gli open space, tanto di moda in questa epoca ma non considerati dalla sapienza antica.
L’idea di casa tradizionale cinese prevedeva spazi dedicati, e separati, per ciascuna funzione (preparazione del cibo, riposo, relazioni sociali).
Il tappeto è perfetto per separare le energie diverse che servono, e vanno curate, per ciascuna area. In questo caso, diventa un catalizzatore di energia, dato che consente di creare dei punti di focalizzazione nel contesto di uno spazio unico.

OT: C’è una stanza per la quale non consiglieresti di mettere un tappeto?
MM:
Da un punto di vista energetico, oltre che per le questioni pratiche che tutti conoscono, direi proprio di no.
In realtà sconsiglio un tappeto solo in un caso: nelle stanze sature (di mobili o suppellettili).
Per far stare bene le persone, la casa deve contenere solo l’essenziale.
Il tappeto rallenta il flusso di energia ma in una stanza sovraccarica di mobili questa è già stagnante, e non ha certo bisogno di venire ulteriormente frenata!
In ogni caso, meglio sgomberare ed eliminare il superfluo, per poi pensare ad aggiungere un tappeto.

caratterizzare uno spazio
caratterizzare uno spazio

OT: Grazie, Michela, ti seguiremo su Facebook/SpaziFluidi

MM: Grazie a voi.

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