
16 Giu Guarda dove metti i piedi!
Guarda dove metti i piedi!
Il tappeto all’ingresso, primo biglietto da visita.
Velocemente, solo in apparenza distrattamente, in realtà ad ogni passo guardiamo dove mettiamo i piedi.
Ancor di più se ci troviamo in un punto dove il contesto cambia, desta dal torpore il pilota automatico richiamando la nostra attenzione. Ecco che la presenza di un oggetto a terra verrà registrata, anche solo per un attimo, e ci darà un messaggio: “stai attento, fermati qui, schiva un ostacolo, definisci la tua traiettoria, sei arrivato”, e così via. Potrà diventare un “benvenuto”, oppure un “ops, qui stiamo entrando in un gran bel posto”.

In foto - Tappeto asciugapasso personalizzato entrata locale pubblico
Il tappeto all’ingresso sarà davvero il nostro primo biglietto da visita.
Sia che si tratti della soglia di casa, sia che si trovi nel punto vendita o nella sede di un’attività professionale.
La soluzione di un asciugapassi, che è realizzato su misura ed è sempre personalizzato, dunque, sarà molto più che una scelta pratica. Oltre a consentire di pulire e asciugare le suole delle scarpe prima che si acceda agli ambienti interni, si potrà utilizzare questo tappeto come punto di contatto dove poter proporre il nostro messaggio o la nostra immagine.

In foto - Asciugapasso professionale con logo Farmacia
Come sempre accade, la nostra mera apparenza è già comunicazione, ben prima di iniziare a presentarci. Chi si occupa di stile lo sa benissimo, così come chi cura gli allestimenti dei negozi, o le scenografie di eventi e spettacoli.
Guarda dove metti i piedi! L’ingresso è un elemento per nulla trascurabile del nostro brand, e dovrà per questo rispecchiarne le caratteristiche: siamo formali o informali, seriosi o divertenti? Quale impressione generale vogliamo trasmettere, quali emozioni suscitare? Desideriamo renderci trasparenti (per la verità, piuttosto difficile da fare, se vale la regola che “non possiamo non comunicare”) o impattare oculatamente sulle persone che stanno entrando in casa, in negozio o in ufficio?

In foto: studio grafico progettazione logo/brand
Regolare il distanziamento, ma con stile
Da qualche mese, poi, all’ingresso siamo costretti a impartire direttive: fermati, aspetta, stai lontano, rispetta il turno e la distanza dagli altri. Si tratta di messaggi non prettamente gradevoli, che rischiano di farci diventare degli odiosi controllori e che certo suscitano un senso di allerta, se non ansia, in chi li riceve. Il tutto fatto a fin di bene, e in un clima di generale collaborazione da parte di tutti, ma in ogni caso si tratta di un obbligo imposto, non certo desiderato. Chi non preferirebbe accogliere tutti a braccia aperte, con un grande sorriso, e poter dire “non pensare a nulla, entra e basta”?

Però, c’è un però. Ovvero, c’è sempre il modo di infondere in una “odiosa” funzione normativa una buona dose del nostro spirito, ovvero un tratto del nostro brand. Il mio brand trasmette valori come l’accoglienza, la gentilezza, lo spirito allegro? Comunica puntando sul garbo, o sull’ironia? Posso dirlo e posso renderlo con immagini proprio grazie ad un tappeto, facendo del momento di attesa e distanziamento persino un’occasione per sorridere, che predispone bene l’osservatore e apre ad una conversazione aperta.
Il tappeto si potrà scegliere per tipologia, sulla base del soggetto che propone, oppure seguendo le indicazioni della psicologia del colore, ma la cosa migliore è la personalizzazione, che poi è il massimo (e al tempo stesso la base) per lavorare sul brand. Sul logo si sarà già lavorato, e quindi gli elementi saranno già stati analizzati. Non resterà che trasferirli nella realizzazione di un tappeto che sarà originale e unico, un elemento di arredo e di comunicazione che ci distinguerà, conquistandoci un posto in prima fila nella memoria (e nel cuore) dei nostri clienti.

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