08 Apr Corsia moquette bianco matrimonio
Matrimonio:
la scelta del bianco. Quale fa per te?
E’ l’evento degli eventi, almeno nella vita degli sposi, e il colore che meglio lo rappresenta è il bianco.
Peccato che, come moltissime donne sanno già, di bianchi ce ne siano un’infinità.
Non fosse il colore della purezza, e per questo eletto a simbolo del matrimonio, si potrebbe persino dire “50 sfumature di bianco”.
Ecco allora che orientarsi per la scelta del bianco “giusto” diventa importante per organizzare la festa di nozze da sogno che ogni sposa merita.
Affidarsi ad una wedding planner toglierà ogni pensiero, ma anche le amanti del fai da te potranno orientarsi meglio, e non lasciare nulla al caso, creando così la cerimonia perfetta.
Parola d’ordine: armonizzare.
Come abbiamo visto nel caso dell’organizzazione di eventi (di ogni sorta) è fondamentale creare un senso di armonia, pensando a tutti i dettagli.
Questo significa anche scegliere lo stesso tipo di bianco per abito, fiori e persino per la passatoia.
Tutt’altro che elemento da trascurare, pur trattandosi di un semplice rotolo di moquette, sarà al centro della scena per tutta la durata della celebrazione, comparendo in foto e video.
Per questo è meglio avere un occhio di riguardo per l’intero addobbo della location dove si svolgerà il matrimonio.
Ma facciamo un passo indietro, e riprendiamo l’ABC del colore.
Il bianco, da non – colore diventa, in realtà, una gamma infinita di sfumature e anche per il bianco si parla di toni freddi e toni caldi.
Ogni sposa, pensando al proprio matrimonio, inizierà dalla scelta dell’abito.
Quindi la domanda da farsi è: quale colore (e quale tipo di bianco) ti dona maggiormente?
Qui viene in aiuto l’armocromia (sembrerà di fare un ulteriore passo indietro, ma ne vale la pena).
Armocromia: i segreti del colore
L’armocromia è definita come la scienza dei colori, aiuta a sapere quali sono le tonalità che valorizzano una persona, i cosiddetti “colori amici” che faranno risaltare i suoi colori naturali.
Per questo viene molto utilizzata dai consulenti di immagine e dagli stylist. I vari tipi di persone sono riconducibili a quattro “stagioni”, una suddivisione che non deve trarre in inganno: si tratta solo di una definizione dei colori secondo i principi del sottotono della pelle (che sarà freddo o caldo), del valore (ovvero nuance scure o chiare) e dell’intensità (saturazione).
Si comincia analizzando la pelle, secondo questi principi, e il colore di occhi e capelli, il più possibile al naturale (cioè senza trucco, ma anche al netto di abbronzatura).
In breve, ecco come sono descritte le stagioni cui ciascuno di noi appartiene:
- Inverno: sottotono della pelle freddo, valore scuro, intensità alta. Chi appartiene a questo gruppo indossa bene tutte le tinte scure, oppure quelle molto chiare, e viene valorizzato dai forti contrasti.
- Estate: sottotono freddo (non c’entra il fatto che in estate sia caldo), valore chiaro e intensità bassa. È “estate” chi ha pelle, occhi e capelli di colori delicati, e per questi sono perfette le tonalità pastello, polverose, mentre i toni vividi possono essere penalizzanti.
- Autunno: sottotono caldo, valore scuro, intensità bassa. Le persone di questo gruppo hanno colori caldi e scuri, come il marrone, che vengono enfatizzati da abiti e accessori ugualmente caldi e intensi.
- Primavera: sottotono caldo, valore chiaro e intensità alta. Nella gamma dei caldi, qui i colori sono chiari (capelli castano chiaro, occhi chiari, verdi). La loro palette ideale si compone con colori caldi ma in versione brillante.
Bianco, bianchi. Finalmente troviamo il nostro!
Trovare la propria stagione può non essere così semplice, e nel caso del matrimonio sarebbe opportuno rivolgersi ad una consulente d’immagine, per essere certi di non sbagliare.
Dalla palette di colori amici, passeremo finalmente ad analizzare la gamma dei bianchi, che spazia dall’estremo freddo – il bianco ottico – al bianco naturale, caldo.
Per le due stagioni fredde (inverno ed estate) si consigliano abiti bianco ottico, come la neve o il ghiaccio.
L’estate, inoltre, potrà arrivare a tonalità leggermente rosate o azzurrate.
I bianchi per chi ha colori caldi (autunno e primavera) sono quelli che contengono del giallo: avorio, panna (anche champagne e crema per le autunno), che daranno luminosità alla loro carnagione.
Tutto in palette
Siamo pronte! A questo punto non ci saranno dubbi se dovremo improntare tutto su una delle due grandi famiglie: bianco ottico o color avorio.
La palette si compone partendo proprio dalla stagione di appartenenza della sposa, e includerà ogni dettaglio dell’allestimento della location, dalla chiesa al luogo del ricevimento, partendo proprio dalla corsia da percorrere al suono della marcia nuziale.
Questa non sarà semplicemente bianca, ma sapientemente studiata per stare in tono con l’abito e tutto l’addobbo, fatto di fiocchi, candele, fiori.
In palette, oltre al bianco, si potranno inserire delle sfumature di colore, oppure addirittura un colore accento, che richiami e potenzi le venature che avremo usato per “sporcare” il nostro bianco.
Pensiamo, ad esempio, ad un bianco azzurrato che potrebbe dare il via al tema per un matrimonio proprio in azzurro.
Sempre e solo bianco?
anche no!
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Patricia Profico Aguirre
Posted at 08:42h, 19 Giugno74100 in Francia